È ora di parlare di sicurezza del cloud

Maciej Bartłomiej Sikora
Autore di contenuti
Cloud Security

Leggere del cloud nel 2023 provoca quasi nostalgia, un po' come assistere a uno speciale per il 20° anniversario della serie di Harry Potter. All'improvviso ci si rende conto di quanto tempo sia passato da quando si è iniziato a parlare di cloud computing.

Il cloud è diventato uno strumento informatico talmente comune che oggi è difficile trovare un settore (o persino un'azienda) che non lo utilizzi in qualche misura; è molto probabile che anche tu lo usi regolarmente.

Non abbiamo certo intenzione di tediarti con informazioni generiche che ne illustrano i vantaggi e le complessità. Al contrario, passeremo subito al nocciolo della questione per parlare di ciò che è davvero importante: la sicurezza dei dati nel cloud.

Procediamo con ordine: cos'è la sicurezza del cloud?

La sicurezza dei dati nel cloud può essere definita come l'insieme di attività svolte dalle aziende per proteggere dalle minacce informatiche i loro sistemi e applicazioni basati su cloud e, con essi, i dati memorizzati.

Si può anche affermare che si tratta di una serie di strategie, procedure e strumenti che, se correttamente applicati, possono aiutare le imprese a evitare divulgazioni non autorizzate di dati o danni all'infrastruttura informatica, causati da diversi fattori interni o esterni.

Entrambe le spiegazioni sono corrette e, in realtà, si completano a vicenda fornendo insieme un contesto più esaustivo, anche se non delineano un quadro completo.

Da un punto di vista concettuale, possiamo affermare che la sicurezza del cloud è un settore IT complesso e in continua evoluzione, che deve essere tenuto in grande considerazione da tutte le imprese che hanno basato completamente o parzialmente sul cloud il proprio ecosistema IT. A questo punto, tenendo conto di tutto ciò, la domanda che potrebbe sorgere spontanea è…

Perché la sicurezza del cloud è così importante?

Se dovessimo rispondere alla domanda con una sola frase, probabilmente sarebbe questa: la sicurezza del cloud svolge un ruolo fondamentale nel garantire la riservatezza, l'integrità e la disponibilità dei dati sensibili conservati nel cloud. Ma questa è solo la punta dell'iceberg, perciò vale la pena di approfondire un po' la questione, perché il discorso è molto più articolato.

Ogni anno, sempre più aziende iniziano un percorso di trasformazione digitale e integrano strumenti e servizi basati sul cloud nelle loro infrastrutture IT. Tutte queste imprese, grandi o piccole che siano, non possono permettersi di correre alcun rischio per quanto riguarda la sicurezza delle proprie risorse digitali.

Ecco perché la sicurezza del cloud è uno degli aspetti che devono necessariamente affrontare, qualora decidessero di condurre anche solo una minima parte delle loro attività nel cloud, o di utilizzarlo per conservare dei dati. In caso contrario, rischiano non solo la perdita di dati o l'interruzione delle attività aziendali, ma anche danni finanziari e alla reputazione. Devono essere consapevoli del fatto che conservare le proprie risorse digitali nel cloud non significa che queste siano al di fuori della portata degli hacker.

Per questo motivo, le aziende dovrebbero compiere ogni sforzo necessario per garantire che la loro sicurezza informatica sul cloud sia sempre ai massimi livelli, poiché da questo dipende il successo delle loro iniziative di business.

I principali rischi associati alla sicurezza del cloud

I problemi di sicurezza nel cloud computing spesso riguardano i potenziali accessi non autorizzati, ma non solo; di seguito illustriamo alcune delle principali minacce di cui le imprese di oggi devono essere a conoscenza quando sviluppano la propria strategia di sicurezza sul cloud. La capacità di un'azienda di affrontare e gestire queste minacce dipende non solo dalle azioni intraprese, ma anche dalla conoscenza delle tendenze emergenti e delle forze dirompenti che caratterizzano il suo settore.

  • Violazioni dei dati:

Ogni volta che un'azienda inizia a conservare informazioni sensibili nel cloud, diventa immediatamente un bersaglio per gli hacker, che cercheranno di impadronirsene. Una violazione perpetrata con successo potrebbe far trapelare dei dati riservati dell'impresa, come resoconti finanziari, informazioni personali dei clienti o persino proprietà intellettuali.

Nel suo rapporto "Cost of a data breach", IBM rivela che il costo medio globale di una violazione di dati in tutti i settori nel 2023 sfiora i 4,5 milioni di dollari, un importo che è aumentato di quasi il 15% negli ultimi tre anni. Questo dato, da solo, dimostra che le aziende non possono perdere tempo e devono introdurre al più presto solidi meccanismi di autenticazione, protocolli di crittografia e controlli di accesso per proteggersi da questa minaccia.

  • Minacce interne e abuso di privilegi:

Non c'è da stupirsi che alcuni dipendenti con accesso ai dati aziendali talvolta abusino dei loro privilegi o vengano costretti a rivelare informazioni sensibili. Ciò può causare problemi simili, o addirittura identici, a quelli derivanti dalle violazioni di dati.

I criminali informatici sfrutteranno ogni vulnerabilità nei controlli o nei protocolli di sicurezza per accedere illecitamente ai sistemi e alle applicazioni di un'azienda: per questo motivo, le imprese devono lavorare allo sviluppo di solide politiche di sicurezza informatica. I dipendenti dovranno innanzitutto conformarsi a tali politiche e, in seconda battuta, ciò aiuterà le aziende a limitare i danni qualora un dipendente (in modo intenzionale o meno) causi una potenziale minaccia per la sicurezza informatica.

  • Insufficiente conformità ai requisiti di legge:

I fornitori di soluzioni cloud spesso operano a livello globale, al servizio di clienti in diversi Paesi del mondo in cui vigono specifiche leggi e normative in materia di protezione dei dati. È facile immaginare come la conformità a questi diversi requisiti legali possa rappresentare una sfida sia per i fornitori di servizi cloud che per i loro clienti.

La mancata osservanza delle norme può comportare gravi danni finanziari o alla reputazione: le imprese devono quindi orientarsi con attenzione nel contesto normativo e scegliere i fornitori di servizi cloud che soddisfano i requisiti pertinenti.

Le migliori prassi per la sicurezza del cloud

Prima di fornire consigli al riguardo, vorremmo sottolineare che la sicurezza del cloud nel suo complesso è un processo continuo e, di conseguenza, è necessario rimanere informati sulle ultime tendenze e pratiche in materia di sicurezza, in modo da proteggere il proprio ambiente cloud in modo più efficace. In altre parole, non pensare che i seguenti esempi siano gli unici aspetti a cui prestare attenzione nella progettazione di una strategia di sicurezza del cloud: considerali invece come un punto di partenza.

  1. Crittografa i tuoi dati: uno dei pilastri fondamentali della sicurezza del cloud è la crittografia, che consiste nell'utilizzo di combinazioni di algoritmi sofisticati per garantire che nessun soggetto non autorizzato possa accedere ai dati, sia memorizzati che in transito. Alcuni fornitori di servizi cloud offrono funzioni di crittografia integrate, che è possibile sfruttare per garantire la sicurezza dei dati in ogni momento. Se non fossero disponibili in modo predefinito, valuta la possibilità di utilizzare strumenti di crittografia di terze parti per proteggere le informazioni sensibili della tua azienda.

  2. Implementa e utilizza strumenti di gestione delle identità e degli accessi (IAM): per gestire efficacemente gli accessi e le autorizzazioni degli utenti, è necessario implementare una solida strategia IAM. Ad esempio, seguendo il principio del minimo privilegio, è possibile fare in modo che solo gli utenti autorizzati con ruoli specifici possano accedere a sistemi, applicazioni e dati dell'azienda. In altre parole, è possibile usare gli strumenti IAM per fornire a determinate persone, e solo a loro, l'accesso a risorse specifiche: questo aiuterà a evitare la compromissione di informazioni sensibili.

  3. Esegui verifiche periodiche e monitora tutte le attività sul cloud: è possibile prevenire i potenziali rischi informatici effettuando frequenti controlli di sicurezza. In questo modo si riusciranno a identificare gli ambiti della sicurezza informatica che richiedono miglioramenti, adottando i provvedimenti necessari per risolvere le vulnerabilità prima che si verifichi una violazione. Prestando molta attenzione a ciò che accade nella rete della tua azienda, sarai in grado di rilevare e affrontare tempestivamente anomalie o potenziali minacce, prima che arrechino dei danni.

  4. Scopri cosa fa il tuo fornitore di servizi cloud per garantire la sicurezza: quando ci si affida a un fornitore di servizi cloud, è opportuno dedicare il tempo necessario per comprenderne il modello di responsabilità condivisa e tutte le funzionalità di sicurezza disponibili. In altre parole, è bene informarti sulle pratiche di sicurezza e sulla tutela offerte dal fornitore: prima di tutto per verificare se il suo approccio è in linea con i requisiti di sicurezza specifici della tua azienda e, in secondo luogo, per assicurarti che i dati e le applicazioni sensibili della tua impresa siano adeguatamente protetti nell'ambiente cloud.

  5. Esegui il backup dei tuoi dati: puoi migliorare la sicurezza informatica della tua impresa eseguendo regolarmente il backup dei dati aziendali in un luogo ad alta sicurezza e testando rigorosamente le procedure di ripristino. Adottando questo approccio proattivo, nel malaugurato caso di una violazione di sicurezza o di una perdita di dati potrai ripristinare rapidamente e senza problemi dati e applicazioni di importanza fondamentale. Senza naturalmente dimenticare il fatto che il backup contribuirà a ridurre al minimo i tempi di inattività, a salvaguardare la reputazione aziendale e a garantire la continuità operativa.

Come si inserisce NordLocker nel contesto della sicurezza del cloud?

Per rispondere in modo opportuno a questa domanda, dobbiamo iniziare con una breve spiegazione di cosa NordLocker è: si tratta di una piattaforma di archiviazione cloud con crittografia end-to-end che consente di memorizzare, gestire e condividere in modo sicuro i dati dell'impresa con membri e partner aziendali.

NordLocker è stata progettata per aiutare tutte le aziende – indipendentemente dalle dimensioni, dall'ubicazione geografica e dal settore – a proteggere le proprie risorse digitali in un ambiente cloud altamente sicuro e all'avanguardia, al quale solo loro hanno accesso. Di conseguenza, è più che corretto affermare che NordLocker è stata creata nell'ottica della sicurezza del cloud.

Grazie alla sua ampia gamma di funzionalità, come la crittografia end-to-end, l'autenticazione a più fattori (MFA), l'architettura a conoscenza zero e molte altre, NordLocker contempla tutte le pratiche di sicurezza informatica di cui abbiamo discusso in questo articolo, per aiutare i suoi utenti a creare un ambiente aziendale online molto più sicuro. Può davvero fornirti un aiuto concreto.

Per questo motivo ti invitiamo a testare NordLocker e a scoprire tutto ciò che offre questa piattaforma, sfruttando una prova gratuita di 14 giorni. Potrai così appurare di persona se NordLocker è adatto alla tua azienda e se le nostre affermazioni corrispondono a verità.

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